MONOCROMIA

Accostare i colori richiede esperienza, buon gusto ed un pò di teoria. Ma la natura ci fornisce molto materiale di studio.
In essa troviamo già realizzati accordi e contrasti armoniosi, basta saperli leggere e studiare, accompagnando tutto ciò con un minimo di teoria.
MONOCROMIA. Accostiamo i fiori di una composizione scegliendo quelli di un unico colore e di unica specie. Tutte rose, tutte anthurium…

Oggi non si usa molto questo modo di comporre, tranne che per fasci ‘seri’ o per accompagnare tristi circostanze. Può essere una scelta sofisticata purchè non sia monotona.
C’è anche il pericolo che usando fiori di colore troppo intenso nella gamma del ‘caldo’ o del ‘freddo’, si può avere un effetto sgradevole.
Inoltre si deve considerare il suo posizionamento, inserire una monocromia in un ambiente che richiede altri colori è un errore.
Facciamo qualche esempio, il giallo e l’arancio, che portano note luminose, vanno inserite in ambienti scuri. Il rosso e il rosa, che catturano lo sguardo, vanno bene per mettere in evidenza scorci particolari dell’ambiente.
Il blu e il viola, colori freddi, rinfrescano e ammorbidiscono il contesto, buoni dunque per ambienti chiari, arredati con materiali moderni.
Il bianco assorbe luce che poi diffonde, buono dunque per ambienti angusti per aumentarne lo spazio.

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