Ormai ci siamo. La primavera arriva.
Simbolo per antonomasia di rinascita, accettato universalmente, dalle religioni come dall’arte di tutti i tempi.
Famosissima l’opera di Botticelli (Firenze 1444/45 – 1510) ‘LA PRIMAVERA’ (1482 circa).
Attualmente la si può ammirare a Firenze, nella Galleria degli Uffizi.
Recentemente si è scoperto che il dipinto si trovava, nel 1499, nel palazzo fiorentino di Pierfrancesco, un cugino in secondo grado di Lorenzo il Magnifico e precisamente, nella camera da letto di Lorenzo, figlio di Pierfrancesco.
Racchiuso in una cornice bianca, era appeso sopra un divano. L’opera rappresenta l’idea neoplatonica dell’amore. Siamo nel giardino di Venere, un aranceto in cui appaiono moltissime specie di piante e circa centonovanta fiori. L’opera con sviluppo orizzontale, va letta da destra verso sinistra: a destra vediamo Zefiro che insegue la Ninfa Clori; a seguire c’è Flora, dea dei fiori, che prende fiori da una piega del suo vestito e li sparge attorno a sè. Al centro c’è Venere con sul capo suo figlio Amore, pronto a scagliare il suo dardo fiammeggiante,simbolo della passione d’amore. Amore e’ rappresentato con una benda sugli occhi perchè l’amore è cieco. A sinistra le tre Grazie danzano con estrema leggiadria e per finire Mercurio, armato di spada, è pronto a difendere questo luogo incantato, simbolo per eccellenza della primavera, dove le figure sembrano sfiorare appena il prato.
Per chi vuole approfondire questo meraviglioso dipinto, anche dal punto di vista floreale, vi rimando al link
http://www.thais.it/speciali/Primavera/default.htm
vi troverete addirittura le schede botaniche della flora presente nel capolavoro.