Lo scopo di vita di una pianta è perpetuare la specie. Nascere, crescere, fiorire, fruttificare, dunque riprodursi. Ogni cellula è finalizzata a questo scopo. La struttura di una piante è divisibile in due parti, quella ‘ipogea‘ (sotto terra), e quella ‘epigea‘ (parte aerea). Tutto ciò che avviene tra queste due parti è finalizzato alla sua riproduzione; la fioritura, che noi tanto curiamo, per la pianta è solo una fase di passaggio.
Vediamo sommariamente queste due parti. L’IPOGEO è la parte sotterranea della pianta, si presenta sempre sottoforma di radici, dalle quali puo’ partire direttamente la pianta, oppure ci puo’ essere un bulbo, un tubero, o un rizoma dal quale parte poi il fusto. Essendo parti sotterranee, non in contatto con la luce solare, si presentano di colore marrone o bianco, forme dimensioni e posizionamento dipendono dalla specie e dall’habitat. Le radici sono fondamentali per l’ancoraggio al terreno e per l’assorbimento ed il trasporto delle sostanze nutritive, mentre bulbi, tuberi e rizomi sono organi sotterranei di riserva, tenendo a disposizione della pianta acqua e sostanze nutritive. La stretta collaborazione tra ipogeo ed epigeo fa si che la perdita di alcune radici si ripercuote sulla parte alta della pianta con il conseguente seccarsi di parte dei suoi rami(o foglie) fino alla morte della stessa se il danno sotterraneo è stato consistente. In un successivo articolo vedremo la parte aerea della pianta.