Per le piante l’acqua e’ vita.
Essa porta il nutrimento dalle radici, attraverso il fusto, alle foglie e ai germogli.
E’ vitale per la fotosintesi, se è insufficiente il fusto si indebolirà, le foglie si seccheranno e cadranno, i fiori appassiranno e i boccioli cadranno senza avere la forza di aprirsi.
Ma allo stesso modo la pianta deperirà se l’acqua sarà eccessiva, le radici diventeranno molli e il fusto si affloscerà, provocando la veloce morte della pianta.Dunque le annaffiature devono essere regolari, con ritmi specifici per ogni singola pianta. Quando si saltano delle annaffiature, il terriccio tende a seccarsi troppo, staccandosi dal vaso, alla ripresa facilmente l’acqua passerà tra il vaso e la terra staccata, defluendo velocemente senza bagnarla; accorgersi di questo in tempo eviterà guai ulteriori, in questi casi il consiglio è di immergere per 15 minuti l’intero vaso in un secchio d’acqua così da riprendere la corretta umidità, lasciando defluire poi l’acqua in eccesso.
La sete di una pianta dipende, oltre che dal tipo, dalle sue dimensioni, dall’ambiente in cui vive e dal periodo dell’anno.
Quando sono in fase di crescita hanno bisogno di più acqua, in inverno vale la regola contraria.
Se è poca, la parte inferiore del vaso si prosciuga troppo, e le radici cresceranno verso l’alto alla ricerca di umidità, sconvolgendo il normale assetto.
Se è troppa, spingerà fuori l’aria dal vaso creando condizioni ideali per la nascita di funghi e batteri.
Sono tante le persone che si ostinano a mettere acqua ogni giorno, niente di più sbagliato, sono pochissime le piante che hanno bisogno di un tale forsennato ritmo, e solo nel periodo più caldo dell’anno.
La soluzione migliore è quella di saggiarne l’umidità, tenendo conto del tipo di pianta con cui si ha a che fare.
La maggior parte di quelle da foglie hanno bisogno di acqua quando, infilando l’indice nel terriccio per tutta la lunghezza dell’unghia, la punta resta asciutta.
Per quelle da fiore, che hanno bisogno di più acqua, basta saggiare la superficie della terra, annaffiando se è asciutta. (cont.)
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