Può un fiore ‘parlare’ ? Portare un messaggio intrinseco alla persona che lo riceve? Siamo tutti d’accordo su messaggi positivi, che esprimano sentimenti positivi. Amore, riconoscenza, solidarietà, amicizia, questi sentimenti espressi regalando un fascio di fiori sono grande manifestazione di animo gentile da parte di chi offre.
Ma, i sentimenti negativi??
Può un fascio di fiori essere composto per esprimere odio, gelosia, indifferenza? E se anche lo componessimo scegliendo i fiori con significati negativi che vogliamo esprimere, la persona ricevente saprà tradurli ? Siamo sicuri che il messaggio negativo arriverà?
La mia esperienza di fiorista mi porta a dire che oggi non capiti mai questo, si regalano fiori accompagnandoli sempre con significati positivi, unica eccezione forse, sono i fiori regalati perché “non se ne può fare a meno” …
Ma non è sempre stato così.
Nell’antichità il mito ha assegnato significati precisi ai fiori, come alle altre manifestazioni della natura. Essi potevano essere legati intimamente ad una divinità (Venere-mirto), o associati alla trasformazione di un essere umano in seguito alla sua morte violenta (anemone-Adone, Narciso, giacinto).
Potevano esserci significati religiosi, funebri o sportivi (alloro).
Nel Medio-evo il fiore si carica anche di un significato ‘medico’ , legato alla sorgente medicina popolare, Ad esempio un fiore velenoso come l’aconito assume valenza negativa (amore colpevole, rimorso, vendetta), un fiore con proprietà benefiche (ad es. achillea) esprime un beneficio (guarigione).
In questo periodo il fiore acquista il classico significato ‘amoroso’, il cavaliere corteggia la dama con un fiore, e questa risponde con un altro fiore.
Se è una margherita… il cavaliere è rovinato, vuol dire infatti che ci sono altri corteggiatori, e la dama ci sta pensando. Al cavaliere non resta che … ‘sfogliare la margherita’
Ed il calicanto? Fiore prediletto dalla favorita di Luigi XV, è stato chiamato con il suo nome fino a non molti anni fa, POMPADOUR, esprimendo dunque eleganza, raffinatezza, adulazione.