OLEANDRI, IL DOLCE PROFUMO DEL VELENO

OLEANDRO

OLEANDRINiente spavento, questo bellissimo arbusto sempreverde, con foglie lanceolate e fiori a corolla dai delicati colori,  non ha mai ucciso nessuno.
Il suo piccolo problema  è che il liquido lattiginoso che la pianta secerne quando viene tagliata, o erroneamente spezzata,  è moderatamente velenoso e può avere effetti tossici. Se si viene a contatto è necessario lavare accuratamente le mani, solo questo piccolo accorgimento ci basterà per godere la bellezza ed il delicato profumo dell’oleandro.
I colori dei fiori vanno dal bianco al rosa, dall’albicocca al giallo, al rosso. I petali possono essere pochi (semplice) o tanti (doppi), la fioritura ha inizio a metà estate e finisce in autunno.
Le foglie solitamente di un verde scuro, sono variegate nella varietà NERIUM OLEANDER,  quindi con margini color crema.
In inverno teme il gelo, temperatura ideale è sui 10°, in estate va sicuramente collocato all’esterno, non teme il sole diretto,anzi, in posizione ombreggiata stenta a fiorire o non fiorisce affatto.
Bagnare abbondamente d’estate, lasciando asciugare il terriccio superficialmente tra le varie annaffiature. In inverno occorre moderazione ed accortenza alla temperature dell’acqua. Ricordo che sia d’estate che d’inverno è opportuno bagnare le piante con l’acqua a temperatura ambiente.
Utile la concimazione bisettimanale in primavera fino a metà estate.
Rinvaso ogni 2-3 anni, in vasi non eccessivamente diversi dall’originale.
L’oleandro viene facilmente attaccato dai tipici parassi delle piante da esterno, controllarlo spesso per evitare che l’infezione degeneri.

In Penisola Sorrentina è facile trovare giardini con maestosi oleandri in fiore.OLEANDRI

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