Il Viburno appartiene alla famiglia delle Caprifoliacee, e proviene dall’Europa o dall’Asia occidentale.
Il genere Viburno comprende alberi ed arbusti a foglie persistenti o caduche, queste ultime presentano colori vivaci in autunno. Si coltivano sia per i fiori, belli e abbondanti, solitamente bianchi e profumati, che per il fogliame.
I viburni portano due tipi di fiori sulla medesima infiorescenza, quelli periferici sono belli ma sterili, mentre quelli fertili, posti al centro dell’infiorescenza hanno aspetto insignificante.
I fiori di contorno hanno il compito di attirare gli insetti verso i fiori sessuati posti al centro.
Le varietà che crescono nel nostro paese sono il Viburnum opulus (palla di neve), il viburnum tinus.
Mentre le altre sono di coltivazione (V. Lantana, V. Davidii, V. Betulifolium…).
Pianta molto resistente anche in condizioni estreme, va posizionata in mezzombra o in pieno sole. Pur sopportando bene il freddo, è più adatta per climi temperati.
Va innaffiata di frequente ma non in modo abbondante. Solo in estate si può ‘esagerare’ con l’acqua.
Per terriccio va bene anche quello del giardino purchè sia ricca di sostanze organiche e ben drenata.
Si può riprodurre per talea di ramo estratta alla fine dell’inverno, oppure per talea verde in agosto – settembre. Ma anche per innesto o per margotta.