E’ da un pò di anni che si rivedono le russelie, esse vengono riproposte per quelle situazioni estreme, nelle quali si comportano egregiamente, ad esempio per balconi molto soleggiati, dove anche il geranio ha “dato le dimissioni”.

Su questo argomento ecco un esauriente articolo di Rosa, che su questa pianta ha avuto positive esperienze.

La Russelia appartiene alla famiglia delle Scrophulariacea.

Essa è originaria dell’America centrale, è un arbusto piccolino sempre verde, con fusti sottili,verdi, carnosi e molto ramificati a portamento prostrato con piccole foglioline lanceolate verde brillante, i fiori sono piccolini e tubolari di un bellissimo colore arancione molto acceso. La Russelia campechiana invece ha i fiori lilla. Per avere una vegetazione compatta e un’abbondante fioritura è consigliabile potarla all’inizio della primavera. Questa pianta preferisce  una posizione molto luminosa meglio se in pieno sole o almeno a mezz’ombra, però attenzione teme il vento.

La fioritura dura da febbraio ad ottobre, è una pianta che teme il freddo quindi è consigliabile con l’arrivo del freddo tenerla in casa. La russelia necessita di annaffiature regolari ed abbondanti e ogni 15 – 20 giorni concimare aggiungendo nell’acqua concimi adatti per le piante da fiore. La russelia si moltiplica in primavera sia per seme che per talea.