Contributo esterno.
Gli agrumi fanno parte della famiglia delle Rutacee sottofamiglia delle Aurantioideae. La sottofamiglia delle Aurantioideae comprende quasi tutte le specie del genere Citrus come Arance, Mandarini,Pompelmi e agrumi acidi come Limoni, Cedri, Bergamotti ecc. Esistono anche agrumi che non appartengono ai Citrus ma al genere Fortunello e sono il Kumquat, comunemente chiamato Mandarino Giapponese e al genere Poncirus di cui fa parte l’Arancio Trifogliato che viene usato comunemente come pianta porta innesto.
Il kumquat, mandarino giapponese, Fortunella Margarita è un arbusto verde o un piccolo albero a crescita molto lenta, negli anni può raggiungere l’altezza massima di 2,5 – 3 metri.
Il Kumquat è originario dell’Asia, ha foglie lanceolate di colore verde scuro è densamente ramificato e a volte ha spine sui rami, a primavera nascono dei fiori a stella piccoli e bianchi delicatamente profumati, i frutti maturano in inverno sono piccoli e ovali somigliano a piccoli limoni, il colore può variare dal giallo all’arancio molto intenso.
I frutti di kumquat hanno la buccia dolce e la polpa asprigna, dunque vanno mangiati interi, ma spesso sono usati per fare marmellate, liquore, che è ottimo, o caramellati. Molto utilizzati anche dalle industrie dolciarie.
Questa pianta è coltivata nel Mediterraneo e negli USA, spesso come pianta ornamentale.
Il Kumquat va messo in luoghi soleggiati possibilmente riparati dal vento specialmente quelli invernali. In inverno la pianta ha una fase di riposo vegetativo e perciò può sopportare anche temperature rigide senza subire danni. Ha bisogno di essere innaffiata da marzo ad ottobre regolarmente, durante i mesi freddi innaffiare solo in caso di siccità prolungata, questa regola è valida se coltivate in piena terra, in vaso allungare i tempi di annaffiatura. Ogni 10 -15 giorni concimare con concime specifico per agrumi sciolto in acqua nel periodo vegetativo.
Se si coltiva in vaso rinvasare ogni 2- 3 anni. La moltiplicazione avviene per seme, in genere le piantine nate dai semi non sono identiche alla pianta madre a volte più delicate. Generalmente si fanno gli innesti sul Ponciurus Trifoliata. Queste piante temono l’attacco della cocciniglia e degli acari.