Dicembre e gennaio sono i mesi giusti per piantare bulbi, tra questi il grande bulbo dell’amarillide è quello che in primavera darà la fioritura più appariscente, ma, già in questo periodo, possiamo trovare dal fiorista piante ormai adulte ed in piena fioritura. I colori di questo meraviglioso fiore vanno dal salmone al rosa, dal rosso fuoco al bianco passando tra innumerevoli sfumature.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, provenienti dall’ America tropicale e sub-tropicale. Ma in commercio si trovano solo le piante coltivate. Piantare i bulbi fino alla metà della loro altezza, in vasi abbastanza grandi,posizionare in luogo luminoso e caldo. All’inizio annaffiature rare, quando compare lo stelo aumentare il ritmo.
Subito dopo la fioritura tagliare lo stelo e continuare a bagnare regolarmente fino ad agosto, concimando regolarmente, dopo diminuire l’acqua lasciando così seccare le foglie. Avrà inizio così il periodo di riposo del bulbo, tolte le foglie vecchie lo si mette in torba asciutta a 15° C.
La moltiplicazione é un pò complicata, si ottiene dai bulbilli che spontaneamente nascono intorno alla pianta madre, ma vanno staccati quando hanno la dimensione di una mela, oppure la si ottiene per talea staccandola dall’involucro dei bulbi, o addirittura per semina. Il freddo e l’eccesso d’acqua favorisce lo sviluppo di un fungo che brucia le foglie, se non ha ancora agito in profondità, basta asportare le parti bruciate e disinfettare con carbone vegetale, salvando così il bulbo. L’amarillide contiene sostanze velenose, attenzione al taglio delle foglie e dello stelo, conveniente farlo con dei guanti.