Nella stagione in cui molte altre piante riposano, le bulbose ci portano in casa un po’ di colori e profumi, spesso annunciando l’imminente primavera. In molti acquistano bulbose nel periodo di gennaio e febbraio, godono della loro bellezza per qualche mese e poi, una volta finita la fioritura, accantonano tutto, sostituendole con altre piante. I bulbi abbandonati, difficilmente vengono ben conservati per l’anno successivo. Eppure con piccoli accorgimenti si possono avere diversi anni di copiosa fioritura dagli stessi bulbi.
Le piante classiche per questi periodi sono i giacinti, i crocus, i narcisi… Una volta acquistati nei piccoli vasetti, conviene rinvasarli con un terriccio ben concimato, questo assicurerà nutrimento al fiore che si sta formando all’interno del bulbo per l’anno seguente. Conviene concimare regolarmente fino all’appassimento di tutte le foglie. Poi si riduce l’annaffiatura gradatamente, finchè bulbo e terriccio siano completamente asciutti. Adesso si possono estrarre dal terreno delicatamente, e conservare in luogo fresco e asciutto fino all’autunno successivo. E’ utile riporli in una cassetta di legno (quella della frutta va benissimo), stendendo fogli di giornale sul fondo ed adagiandovi uno strato di bulbi preventivamente liberati dal terriccio residuo. Una spolverata di fungicida eviterà la tendenza al marciume, ma nel corso dei mesi conviene controllare ed eliminare eventuali bulbi marciti, e ripetere il trattamento con il fungicida. Rinvasati in autunno, conviene porli in luogo buio per un mesetto, per favorire lo sviluppo di nuove radici, poi spostarli alla luce per favorire lo sviluppo di foglie e fiori.