Chiamiamole semplicemente VIOLE, esse hanno una forma slanciata, un delicato profumo, ottima varietà nei colori, e sono disponibili in negozio praticamente tutto l’anno.
Pur essendo un fiore tipicamente primaverile, è diventato particolarmente versatile nelle composizioni di tutte le stagioni.
Il nome scientifico è MATTHIOLA, e deriva dal cognome di un medico e botanico italiano del XVI secolo, PIERO MATTHIOLI.
Esistono in natura tante varietà di matthiola, da apprezzare la Bicornis, con fiori color lavanda che si aprono al tramonto.
Immaginate una notte d’estate stesi su di un’amaca a godere lo spettacolo delle stelle, improvvisamente ma dolcemente si diffonde nell’aria la fragranza delle viole…
Purtroppo questi fiori, recisi, non hanno lunga durata in acqua.
Altra varietà è la Incana, con fiori semplici o doppi. Un pò volgarmente vengono chiamate viola femmina (semplici), viola maschio (doppi). La disponibilità dei colori va dal bianco al fucsia, rosa, crema, rosa salmone e rosso ciliegio intenso.
Il periodo migliore per acquistarli è la primavera e l’ inizio estate, conviene scegliere quelli con metà fiori chiusi e metà aperti. Lo stelo è solitamente robusto, va accorciato di 2 cm prima di metterli in acqua, praticando anche una incisione nella parte bassa , così da favorire l’assorbimento dell’acqua, questa operazione và ripetuta ogni 2 giorni. Aggiungendo un pò di nutrimento per fiori recisi e tenendoli lontani da fonti di calore possiamo prolungare la vita in vaso delle viole fino a 10 giorni.
Per chi vuole dilettarsi a coltivarle ricordiamo che la semina si esegue in primavera, la pianta è abbastanza rustica e si adatta bene ovunque, non ama l’umidità, e gradisce poche concimazioni minerali. Si propaga spontaneamente e vegeta con abbondanza nei terreni non troppo ‘ricchi’.